Un’area dell’Intelligenza Artificiale (AI) che spesso passa inosservata, ma che ha svolto e svolge un ruolo essenziale in numerosi settori, è quella dei cosiddetti Sistemi Esperti.
I Sistemi Esperti sono applicazioni software che combinano regole e conoscenze specifiche per risolvere problemi in ambiti particolari. Inizialmente sviluppati negli anni ’60 e ’70, questi sistemi rappresentano uno dei pilastri dell’Intelligenza Artificiale, e sono oggi più rilevanti che mai. Sono strumenti essenziali e molto utili, soprattutto se combinati con metodologie più complesse; i Sistemi esperti sono inoltre strumenti che operando su regole, molto più “spiegabili” di altre tecnologie.
Come funzionano?
Un Sistema Esperto si articola principalmente in due componenti chiave: una “base di conoscenza” e un “motore inferenziale.” La base di conoscenza contiene le informazioni specifiche del dominio di interesse, mentre il motore inferenziale utilizza tali informazioni per elaborare ragionamenti e risolvere problemi. I sistemi esperti operano attraverso due modalità di ragionamento: l’inoltro di regole e l’inoltro di casi. Nel primo caso, il sistema applica le regole definite nella base di conoscenza per dedurre nuove informazioni, mentre nel secondo caso, il sistema cerca soluzioni confrontando l’attuale problema con situazioni risolte in precedenza.
Applicazioni dei Sistemi Esperti
I Sistemi Esperti sono utilizzati in una vasta gamma di settori. Ad esempio, in medicina, possono essere impiegati per diagnosticare malattie basandosi sui sintomi del paziente. In ambito informatico, possono supportare nella risoluzione di problemi complessi. Inoltre, questi sistemi trovano applicazione nella sicurezza informatica, come i sistemi di rilevamento delle intrusioni (IDS), che monitorano il traffico di rete per individuare attività sospette o anomale.
A cura di DEAS AI LABs